Il profumo FEB.14,1912 è un camaleontico, caldo e intimo come un abbraccio, ma con una brezza fresca e leggera al contempo. Si adagia sulla pelle come latte cremoso, creando un equilibrio di contrasti sempre mutevole che appare sia familiare che enigmatico.
Nel suo cuore regna la polverosità dell'iris, che si dispiega con un'eleganza silenziosa, trasformandosi gradualmente da asciutto e terroso a vellutato e morbido. La liquirizia, affinata dal calore del seme di carota, intensifica questa sensazione cremosa, mentre il finocchio aromatico e l'anice stellato conferiscono un'inaspettata piccantezza che ricorda i chicchi di caffè verde, dal sapore agrodolce e stimolante.
Accenti balsamici si insinuano attraverso un accordo di pelle sabbiosa, potente e seducente, mentre un sussurro di garofano dona un sentore di freschezza. Note di cedro leggermente affumicate e morbido muschio avvolgente permangono, arricchite da un tocco delicato di fava tonka, aumentando la profondità e la sensualità della fragranza.
Originale e audace, questa composizione è al contempo semplice ed espressiva,un gioco di calore e raffinata freschezza. Non completamente visibile né del tutto comprensibile, rimane un profumo di magnetismo silenzioso, che si dispiega come un segreto sulla pelle.