Né Il Giorno Né L'Ora, la dodicesima fragranza della monolitica collezione UNUM, vuole affrontare una delle emozioni più profonde: la paura. Ispirata da un estratto del Vangelo di Matteo che narra la parabola delle dieci vergini, questa fragranza prende il nome dalla vicenda di queste donne che, prudentemente, conservarono l’olio per le loro lampade, attendendo l’arrivo dello sposo. Solo cinque di loro – le più prudenti – saranno ammesse alla festa di nozze, mentre le altre, andate a cercare olio, troveranno la porta chiusa e sentiranno le parole: “In verità vi dico: non vi conosco”. Nell’attesa, tutte si addormentarono ma erano pronte a risvegliarsi per accogliere lo sposo, con l’ammonimento: "Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora".
La fragranza desidera spingersi oltre la semplice citazione evangelica, esplorando la paura in maniera più intensa. Qui si incontrano emozioni contrastanti, attratte dal fascino del pericolo, un’esperienza descritta da Nietzsche come "amor fati". Questo tema invade la letteratura horror e altre, dominando i nostri sentimenti. Tuttavia, la paura non equivale a una semplice mancanza di coraggio, ma alla presenza di ciò che desideriamo ardentemente: la libertà. Il profumo incarna idee di distruzione e introspezione, necessarie per esplorare le parti più remote della nostra esistenza.
L’attrazione verso la paura controllata può persino generare piacere, cercata e voluta come un’esperienza voluttuosa. L’uomo è spesso avvolto da un’aura orrifica, e la società contemporanea tende a negare la realtà fondamentale dell'Essere-per-la-morte, come elemento costitutivo dell’esistenza. Solo riconoscendo questa verità, l’essere umano può confrontarsi con le sue ombre più oscure e mostrare la sua vera natura, fatta di contraddizioni e desideri primordiali.
Il packaging di Né Il Giorno Né L'Ora, conforme alla collezione UNUM, è avvolto da una pellicola trasparente e un’etichetta argentata. Il flacone, anch'esso argento, è custodito in un sacchetto di velluto nero, sigillato con una guaina termoretraibile, che deve essere tagliata con le forbici metalliche fornite all’interno della confezione. Questo dettaglio rende il momento dell’apertura un rituale unico.
In un mondo di fragilità, dopo la caduta nel regno della polvere, l’uomo è indissolubilmente legato alla paura, obbligato a esplorare i lati oscuri dell’anima. In questa esplorazione notturna, percepisce una luce fioca che deforma le membra, provando piacere nel soffocare la conformità e cercando una forma di salvezza sempre più lontana.